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Delphi


Prenotazione on line ALBERGHI A DELPHI senza penale in caso di cancellazione


Delphi è uno dei luoghi archelogici piu' spettacolari ed interessanti da visitare.

La leggenda narra che Giove abbia fatto volare due aquile, una ad oriente e l'altra ad occidente, e nel punto in cui si siano incontrate abbiano gettato la Pietra Sacra, segnando così il centro della terra (l'ombelico).
In questo punto è nato e si è sviluppato uno dei più importanti Oracoli dell'antichità, l'Oracolo di Delfi. Delfi era sede di un oracolo di Apollo e del santuario del dio, nella Focide, a nord del golfo di Corinto, sulle pendici del monte Parnaso. Al santuario di Delfi affluivano fedeli da tutto il mondo greco, e il suo corpo sacerdotale acquistò ben presto prestigio, ricchezza ed influenza. Anche Roma, dopo la distruzione di Veio (396 a.C.), quando era ancora una città sconosciuta al mondo, offrì ad Apollo un cratere d’oro, depositandolo nel tesoro degli Ateniesi. Anche le città etrusche avevano rapporti regolari con il santuario. La sua influenza  fu notevole soprattutto nel corso dei sec. IX - V a.C.

Il tesoro degli Ateniesi : i tesori erano delle cappelle che, nei grandi santuari, venivano offerte alla divinità dalle poleis a testimonianza della loro gratitudine. Erano di ridotte dimensioni e questo consentiva, in molti casi, una particolare attenzione agli aspetti decorativi e l’adozione di elementi innovativi. A Delfi i santuari erano disposti, con grande varietà, su varie terrazze lungo la via sacra che conduceva al tempio di Apollo (ad Olimpia, invece, occupavano una terrazza ben delimitata). Oggi è ancora visibile, dopo una accurata ricostruzione, il Tesoro che gli Ateniesi dedicarono alla divinità per la vittoria sui Persiani (490-480 a.C.) E' uno del più incredibili siti archeologici da visitare proprio per le sue speciali caratteristiche. Questo tesoro fa parte della lista di luoghi da visitare.
Il tempio di Apollo: (metà del IV sec.) domina da un rialzo le altre costruzioni del santuario, in una posizione da cui è possibile ammirare la suggestiva pianura sottostante, ricca di ulivi e bagnata dal mare. Caratteristica del tempio, di ordine dorico, la monumentale rampa d’accesso, propria dei templi della Grecia centrale e del Peloponneso. All’interno del tempio la sacerdotessa di Apollo, la Pizia, seduta sul tripode sacro, entrava in estasi e pronunciava parole che erano poi interpretate. La consultazione poteva essere sia di un privato che di una città, pertanto, grazie anche al prestigio che le venne ben presto riconosciuto, l’oracolo svolse una funzione di arbitro in controversie tra città e privati e di garante di contratti.
Lo Stadio: La ginnastica aveva un ruolo di fondamentale importanza nell’educazione e nella vita dell’uomo greco: alle gare cittadine si aggiungevano i grandi giochi panellenici di Delfi, Olimpia e dell’Istmo a cui partecipavano, nelle varie discipline, gli atleti che provenivano da tutta la Grecia. Le gare sportive erano infatti celebrate sempre in onore di divinità. Alle gare non partecipavano le donne, né come concorrenti, né come spettatrici, in quanto gli atleti gareggiavano completamente nudi. La fila di gradini che si osserva oggi ai lati dello stadio risale all’epoca romana (II sec. d.C.). Infatti durante il periodo greco gli spettatori erano soliti sedersi direttamente sul manto erboso, come si può ancora vedere ad Olimpia.

Da visitare la Fonte della Ninfa Castalia.
Il paesino è delizioso, soprattutto per il panorama della vallata sottostante, chiamata "Il mare degli Ulivi" che arriva fino alla costa. Numerosi i negozi di artigianato locale.   L'orario degli scavi e del Museo è dalle 9.00 alle 18.00 - L'ingresso è a pagamento.

Attenzione: a Delphi non è consentita la sosta con i camper.
Appena fuori dal paese ogni luogo va bene.